dieta zonaCaratteristiche: si basa sull’ipotesi che si possa creare una condizione favorevole al dimagrimento raggiungendo un particolare rapporto tra insulina e glucagone.

Questo rapporto si raggiungerebbe facendo rientrare i due ormoni in un particolare intervallo o “zona”. In ciascuno dei 5 pasti giornalieri si dovrebbe raggiungere il rapporto 40-30-30 tra carboidrati, proteine e lipidi. Gli alimenti preferiti in questo tipo di dieta sono cibi ricchi di proteine e carboidrati non raffinati.

Rischi: è una dieta sbilanciata, il dimagrimento che si ottiene non avviene a spese del grasso corporeo ma del tessuto muscolare e dei liquidi. Le persone che seguono questo tipo di dieta dimagriscono subito, ma perché perdono acqua, si stanno disidratando, perché non consumano i carboidrati che sono quelle molecole generalmente circondate da acqua; così perdono acqua e non massa grassa.

Consumando molti alimenti ricchi di proteine, provochiamo inevitabilmente un introduzione eccessiva di colesterolo e una forte produzione di scorie azotate che per essere eliminate provocano un sovraccarico di lavoro per i reni e il fegato. Pertanto è fortemente sconsigliata per coloro che hanno problemi renali e malattie del fegato. Tenendo bassi i carboidrati si formano corpi chetonici estremamente dannosi per il SNC. L’apporto calorico risulta insufficiente ed è pari alla metà di quanto suggerito dall’OMS.

WhatsApp chat